Tana delle tigri

Fino alla primavera del 2003 ho fatto parte di un’associazione dedita alla truffa, al raggiro, al sopruso, alla corruzione delle anime, alla mistificazione della realtà, alla violazione sistematica di ogni elementare principio etico e regola di convivenza civile, insomma, a qualsiasi pensiero, opera e omissione il sentimento comune ritenga degno della qualifica di spregevole. Sebbene non fossi che un apprendista, solo in parte al corrente degli immondi segreti che la setta custodisce da secoli, la misura fu ben presto colma. Per ogni uomo arriva il tempo delle scelte definitive: a fine marzo di sette anni fa, infiammato dal fuoco degli ideali, decisi che nell’eterna lotta tra il bene e il male io mi sarei schierato nel campo della via di mezzo. Lasciai dunque quella congrega di malaffare nella convinzione che nessuno mai sarebbe venuto a cercarmi per reclamare la mia testa. Libero dalla logica della sopraffazione dell’uomo sull’uomo, avrei potuto iniziare una nuova vita, dedicandomi a ciò che più mi stava a cuore: me stesso.
Ma era solo un’illusione. Il nemico si acquatta nell’ombra, si nutre di rancore, respira voglia di vendetta. Memoria d’elefante e pazienza di ragno, aspetta che la preda si dimentichi della sua esistenza. Poi azzanna.
O altre bolse metafore a caso.
L’Ordine degli avvocati ha avuto il coraggio di chiedermi il pagamento delle quote d’iscrizione arretrate, nonostante non metta piede in tribunale da più di sette anni.
E ci mancherebbe che lo facessi. Il tribunale di Napoli smentisce con la sua stessa esistenza ciò che invece sarebbe chiamato istituzionalmente a garantire: la possibilità di una società civile governata da leggi razionali approvate da assemblee parlamentari elette a suffragio universale da cittadini responsabili. Ma credo sia il caso di restringere il campo d’analisi e di concentrarsi sul core business di questo post, che nasce, cresce e muore con il solo scopo di insultare gli avvocati.

Non che io sia pregiudizialmente contrario a una categoria che si arricchisce sulle disgrazie altrui, sfrutta la scarsa scolarizzazione dei propri clienti fingendosi depositaria di inesistenti conoscenze tecnico-scientifiche e indossa ogni giorno giacca, cravatta e, non solo d’estate, perfino gli occhiali da sole (all’epoca gli auricolari bluetooth non erano ancora così diffusi). Anzi – primo e ultimo colpo di scena – mio nonno era avvocato ed è proprio attraverso la surrettizia alterazione dei fatti a proprio uso e consumo, nell’ormai desueta forma della lettera d’amore, che convinse mia nonna, una violinista genovese diplomata al conservatorio, a sposarlo e soprattutto a trasferirsi in un paesino della Puglia noto per non aver dato i natali ad alcun personaggio anche solo vagamente conosciuto al di fuori dei confini del paesino stesso, se si eccettuano i protagonisti semianalfabeti di un paio di truculenti casi di cronaca nera.
Poi venne mio padre, che si laureò in giurisprudenza, superò l’esame di abilitazione professionale e due minuti dopo chiuse lo studio di mio nonno, fuggendo a 400 chilometri di distanza dal suddetto paesino. E chiamalo fesso. Poi sono venuto io, che mi sono laureato in giurisprudenza, ho fatto 6 mesi di pratica, durante i quali ho imparato a stare in fila per due ore all’ufficio notifiche, e infine, nell’impossibilità di redigere una credibile relazione semestrale sugli argomenti di diritto trattati fino a quel momento – no, allungare il brodo con le storie scalcagnate che raccontavano i clienti del mio avvocato, mentre in un atteggiamento finto-confidenziale, con tanto di ammiccanti gomitatine, sorseggiavamo insieme un caffè al bar Lex, era fortemente sconsigliato – ho deciso di sparire improvvisamente dalla circolazione, simulando un’abduzione aliena. Se tra quarant’anni la città dovesse essere sconvolta da una serie di inspiegabili omicidi di avvocati, ehi, controllate l’alibi di mio figlio.

Di questi 6 mesi e basta di pratica forense, che con tutta probabilità sarebbero stati giudicati 6 mesi e basta anche dall’Ordine degli avvocati, se avessi utilizzato uno dei loro più famosi superpoteri, cioè l’orgogliosa esibizione di testimoni falsi, nel caso specifico per certificare il mio viaggio astrale a bordo di una navicella spaziale, restano vivi nella mia memoria pochi, indimenticabili, flash: un piano del tribunale completamente inagibile, adibito a deposito di faldoni relativi a cause intentate da persone morte non più tardi del 1987; la rancorosa malinconia del cancelliere, che, pur se in possesso della stessa laurea conseguita dalle altre due categorie più diffuse nei palazzi di giustizia, è costretto a svolgere un lavoro che definire un incrocio tra l’impiegato del catasto, il ragioniere comunale e il bidello è fargli un piacere; le due udienze alla settimana dei giudici, della durata di due ore l’una (due per due uguale quattro. Ore. Alla settimana); una causa tra una cubana che aveva infinocchiato un gonzo, convincendolo a sposarla a Cuba, e che ora chiedeva il riconoscimento del matrimonio in Italia, non esattamente nel nome dell’amore (noi difendevamo il gonzo); i rinvii delle udienze a babbo morto; le nobili parole d’incoraggiamento del mio avvocato ("L’unico motivo per fare ancora questo lavoro è che, come si dice a Napoli, anche il più scarso degli avvocati non muore mai di fame. Io comunque mia figlia la mando fuori"); la figlia dell’avvocato, appunto, diciottenne neostudentessa universitaria, di cui si favoleggiava la partecipazione a una festa di carnevale vestita da Pocahontas.

Ragazzi, la giustizia è malata, ma non sarà il rimborso di sette anni di quote associative da me ingenuamente evase a cambiare le cose. Al massimo potreste dare un’imbiancata alle pareti. Per un traditore come me ci vuole il pugno duro, una punizione esemplare: espelletemi dall’Ordine.
Giuro che non vi farò causa.

Belle and Sebastian – Legal man

59 commenti

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59 risposte a “Tana delle tigri

  1. ah meno male… dopo le prime righe pensavo fosse un post su scientology…

  2. diglielo: "ho cambiato mestiere per entrare gratis alle mostre. mica so' fesso".

  3. ilanio: no, no, a Scientology le quote le ho sempre pagate, nun sia mai 'a Maronna…maggicatrippy: e anche per girare in città con una 500 del '94 quando c'è lo stop al traffico.

  4. girando con una 500 del '94 e marcando un po' l'accento napoletano le avrai tutte ai tuoi piedi.

  5. ma finiscila, se no spiffero cosa ne pensi dei magistrati. Cioè tutto il bene possibile. Tz, tz, ispettò.GL(ho scritto «vomso» sulla sabbia per poter commentare da anonimo)

  6. maggicatrippy: un po' come Mario Merola ne "Il mammasantissima".James: non hai letto attentamente, 5–. L'hai mai preso tu 5–? Di' la verità.

  7. Che poi questa cosa delle scelte definitive l'ha detta oggi il papa ai giovani, eh.

  8. che sono come le decisioni irrevocabili del giugno '40. Ho letto, ma Pocahontas mi assorbiva troppo.Comunque la risposta è no.

  9. Ora sarà sicuramente fidanzata con Toro Seduto. Uno che di 5– ne ha presi a iosa.

  10. credevo facessi parte di quella fantastica organizzazione che è la pubblica amministrazione, e mi chiedevo come mai non avessi già sfoggiato una bella autocertificazione su carta igienica!?

  11. Ma lo sai che con un trova-sostituisci al posto di Avvocati potresti scrivere Medici? chi approfitta dei problemi altrui, sfrutta l'ignoranza ecc?Eppoi: più che con gli avvocati ce l'hai con le istituzioni che ci vessano: quegli enti pubblici (Cassa e Ordine) cui sei obbligato a pagare il pizzo senza ricevere nulla in cambio. Almeno tutti quelli che non possono evadere, perchè se, come me lavori solo per uno studio (ma non puoi essere assunto per legge) sicuramente non evadi.Capisco che Napoli sia una realtà complessa, ma per quanto ho potuto vedere sino ad oggi la categoria degli avvocati non mi sembra affatto la peggiore, almeno con loro sai cosa aspettarti perchè fanno il loro mestiere, cosa rarissima in questo paese, cosa che, ad esempio, non fanno i giornalisti, o no?Forza, scatenatevi.

  12. ChiaraMsT: in quel caso non avrei avuto alcun motivo per uscire dall'organizzazione. Anzi, se puoi fare qualcosa per sostenere una mia candidatura…Motorumorista: ma infatti se la battono con i medici. Forse i medici sono addirittura più infidi, eh? Vabbe', ma io posso parlare della mia esperienza personale. Dei giornalisti dirò male pubblicamente soltanto quando sarò morto. Lascerò un memoriale, come Facchetti.GiacominoLosi: dai, perché non ci racconti di quella volta che al Palazzaccio… tz tz

  13. Ma perchè al Palazzaccio non l'hanno fatto entrare!!

  14. odio il palazzaccio quasi quanto il vittoriano. Propongo il trasferimento di entrambi nella periferia di Salt Lake City.

  15. Motorumorista: ormai lo conosciamo vecchio, deve fare sempre il bastian contrario. Prima o poi incomincerà a tifare Lazio.GIacominoLosi: ma se sono i due simboli di Roma universalmente riconosciuti! Oltre alla stazione Termini.

  16. oh, ciao gggj-criminale.è un piacere tornare a leggerti.il tuo ordine è come il girone dell'inferno. non c'è via di scampo.

  17. Poi un giorno mi parli anche di quell'altro Ordine? Giusto per darmi una regolata, nel caso ci ripenso e mi iscrivo a economia e commercio.Là

  18. Io in questo momento mi sento di spendere delle male parole sui commercialisti. Posso?

  19. alike: il mio EX Ordine. E' importante, quelli si attaccano proprio a questi piccoli particolari.beatandlove: intendi proprio l'Ordine dei…? Quello di Vespa, per intenderci?Agnesita: pensaci bene, potrebbero farti risparmiare miglia di euro di tasse.

  20. Non mi pare il caso del mio. Sostenitore di Cenni e manco mi fa risparmiare. deve aver annusato che sono una nemica…

  21. alike: patetici.Agnesita: io te lo dico da tempo, tu ce l'hai su col mondo. La prossima volta che lo incontri, sfoggia il tuo sorriso migliore.

  22. «tu ce l'hai su» non lo posso sentire. Ed è già il secondo avvertimento. Alla prossima volta ti iscrivo all'unico ordine che ti manca, quello dei Cavalieri di Malta. Che poi so che ti piacerebbe per altri motivi.

  23. Ti giuro che l'ho scritto apposta per scatenare la tua reazione. Tra l'altro lo sai da dove l'ho preso? Da libro di uno dei tuoi autori preferiti: Stefano Benni. Tie'. Però Bar Sport fa ridere.

  24. ti denuncio. Io dei libri pubblicati da Feltrinelli tollero solo Dürrenmatt e poco altro.

  25. Pennac? Saramago? Montalbán? Isabel Allende? Gherardo Colombo?

  26. utente anonimo

    Bada che Saramago pubblica anche con Einaudi. E comunque io lo leggo in edizioni Caminho.
    La Allende non si tollera. Ho delle grosse riserve su quel tipo di letteratura.
    E sì,faccio parte dell’Italia dell’odio. Anche con un certo piacere.

    Agnesita

  27. ti sei scordato Banana, Baricco. E Pacciani per chi pubblicava?

  28. Agnesita: ma a te la pro loco di Lisbona quanto ti dà? Di' la verità.A recordacao vai estar com ele aonde for, a recordacao vai estar pra sempre aonde for.ErreSiRapi: sanno dove abito.GiacominoLosi: ma no, guarda, Oceano mare è scritto benissimo. Eh eh eh. Un momento que fica nu ar.

  29. a questo punto mi domando cosa legga Giacomino…

  30. Giacomino legge la gente morta.

  31. Purtroppo non mi da nulla. Manco il Ministero della Cultura Portoghese o l'Instituto Camões. E' more, mica denaro. E con questo ti dimostro che non ho capito nulla della vita…Comunque Wal non capisco come uno come te possa mettermi Saramago con Allende e Montalban. Al massimo l'odiato Coelho può stare li. Odiato più o meno quanto Baricco.Per altro, hai notato che l'assiduo lettore di Baricco / De Carlo di norma è assiduo ascoltatore di Allevi?

  32. Vabbe', Baricco-Coelho no, dai. Capito, fan di Baricco? E' no.Saramago secondo me piace pure a Giacomino.

  33. no, non mi piace e dunque non l'ho mai letto.

  34. Solo io posso capirti.L’essenziale, nella vita, è dare giudizi a priori su tutto (cit.).

  35. Se non altro risparmi tempo

  36. io dall'incipit pensavo parlasse di raiset!e comunque non è tanto l'ordine, quanto la disciplina.

  37. ErreSiRapi: e che altro?YoungDinosaur: eh, Feltrinelli bu bu, però poi raiset mi fa venire in mente Travaglio e Di Pietro. Ed esco pazzo.

  38. mbeh, che demo fa'? dai, gli operai ti aspettano. Compagni dai campi e dalle officine, che votate per Caldoro o Calderoli, alla riscossa.

  39. se ti può consolare, secondo me saresti stato l'unico avvocato napoletano a non fare manco una lira.Neanche io in realtà ti chiamerei mai a difendermi.

  40. Sono un po' stressato. Volete che scriva dell'amore a vent'anni oppure di una cosa ridicola che mi è capitata l'altra sera?

  41. Ah, a richiesta stile jukebox o stile pianobar?

  42. Stile pianobar. Come Nino ne La ragazza del metrò.

  43. siccome sto per raccontarne una ridicola anche io, e forse stasera potrei incrociare De Gregorio, opterei per una reminiscenza dell'amore a vent'anni. Come quando a me piaceva una che la dava a mezza Roma. Indovinate chi faceva parte dell'altra metà.

  44. io voglio sentire "show must go on" di Milva

  45. Vi amo, siete il mio pubblico, questo blog è la perla di splinder.Chi ho imitato?

  46. non lo so, io leggo solo il tuo. Ti sei imitato da solo?

  47. All'inizio del tuo post pensavo che stavi parlando della Chiesa … anche quello è un posto pericoloso!

  48. utente anonimo

    Hai imitato Mino Reitano che imitava Gianfranco Funari!Ho vinto qualche cosa?alylia

  49. Ciao a tutti, sono a Bologna. Pensavo che al Nord l'aria fosse frizzantina, invece ci sono 40 gradi. E tra l'altro mi hanno detto che pochi giorni fa la Madonna di San Luca è stata portata in città dalle colline e che la messa in suo onore si è sentita ovunque grazie a un paio di altoparlanti ad altissimo volume. Allora è vero, non c'è più niente da fare?

  50. cioè, tu non sai che in Padania fa più caldo che a Napoli? ma allora sei come quelli che credono al freddo record e al coccodrillo nel lago del Casertano.Ossia, sostanzialmente, ladzialeGL(ho provato a scrivere «paßoscuro» come indirizzo ma l'ha rifiutato; cioè, non capisce)

  51. vabeh pensa che la temperatura massima a LONDRA è 29 gradi e a napoli 21

  52. ti sei perso nel centro di Bologna?

  53. No, ci siamo quasi. Vi manco? Il mio obiettivo è mancarvi.

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